martedì 14 luglio 2015

New Horizons

Pluto. Photo credit: NASA
[ENG. -Italian below-]
A few hours ago, New Horizons spacecraft reached the closest approach to Pluto and Charon and it is now traveling beyond the boundaries of the Solar System.
In 1998, my dad gave me a book about stars and planets and there weren’t any images of Neptune, Uranus and Pluto in it. Now we can follow a space mission directly from our computers and phones… today Pluto isn’t a small dot pointed by an arrow anymore!

In the infinitely large, we can cover such enormous distances that are impossible to imagine.
In the Infinitely small, we can read the DNA and find mutations in minuscule pieces of genes, we can collide protons and get quarks and we discovered many other things that most of us can’t even understand (me first).

Humanity could be fantastic. We could be legendary.

Yet, instead of raising our eyes to the sky and be amazed every second, we fill our planet of hatred, war, violence and poison. We kill each other to call a “god” in different ways, we are divided by the language we speak or by the color of our skin. Instead of being curious and loving the pleasure of discovery and knowledge, we close books and turn our brain off.
We live in a wonderful universe, but the goal in our life is making money, have things, we oppress others to get it and we build walls that separate us.


I don’t understand. 


[ITA]
Poco fa la sonda New Horizons ha superato il punto di massima vicinanza con Plutone e Caronte. Ora sta viaggiando oltre i confini del Sistema Solare. Nel mio primo libro di astronomia, “Guida alle stelle e ai pianeti”, datato 1998, non c’era nemmeno un’immagine di Nettuno, Urano e Plutone. Ora possiamo averne in diretta (o quasi), seguendo una missione spaziale direttamente dai nostri computer o telefoni.

Nell’infinitamente grande, siamo in grado di coprire distanze talmente enormi che sono impossibili da immaginare.
Nell’infinitamente piccolo, siamo in grado di leggere il DNA e scovare mutazioni in pezzetti di geni, sappiamo dividere i protoni in quark e abbiamo scoperto tante di quelle cose che la maggior parte di noi nemmeno può capire (io per prima).

Cacchio. L’umanità potrebbe essere fantastica. Potremmo essere leggendari.

Eppure, invece di alzare gli occhi al cielo e continuare a meravigliarci ogni secondo, riempiamo il nostro pianeta di odio, guerre, violenza, veleno. Ci uccidiamo per chiamare un “dio” in modi diversi, ci dividiamo per la lingua che parliamo e per il colore della nostra pelle. Invece di essere curiosi e amare il piacere della scoperta e della conoscenza, chiudiamo i libri e spegnamo il cervello.
Viviamo in un universo meraviglioso, tutto da scoprire, e il nostro obiettivo nella vita è accumulare denaro, schiacciare gli altri per ottenerlo e alzare muri che ci separano.

Non capisco.

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