[English - Italian below]
Today I’d
like to tell a part of me just few people know and that I kept hidden like a
treasure to protect from others.
When I was
younger, more or less from 12 to 18-year-old, before the Internet changed
everything, I used to have a lot of penpals and I’ve spent so many hours
reading letters from everywhere.
I started
writing letters by chance, motivated by my desire to improve English and by my
curiosity about other people’s culture, so far from the little village in
Northern Italy where I live.
I wanted to
know so many things! Information about their traditions, their religion and
language, what they were studying at school, what kind of music they loved and who
were their idols… and I found out a beautiful world!
Someone
sent me his/her photo and all of a sudden a name, which I often didn’t know how
to pronounce, it turned out to be a nice and friendly face. I received
postcards from far cities I didn’t know existed, simple presents such as
greeting cards or chewing gums that for me were extremely precious because they
arrived from the other side of the planet just for me… song lyrics in languages
I couldn’t read, but full of rhymes and words similar to Italian. I lost hours
observing the stamps, each different from another, and I traveled in someone
else’s stories from United States of America to Japan, passing through
Portugal, Spain, Morocco, United Kingdom, France, Switzerland, Italy of course, Slovenia, Germany,
Netherland, Norway, Sweden, Hungary and Turkey.
Year by
year some of these names have become special people, friends!
Two of them
have been to my house and they will always have a place in my heart.
I am sorry
that today’s generation will never know what it means to find the mailbox full
of letters with stories and love from around the world.
If only the
kids today would dedicate some of their time to this kind of hobby or something
similar, they could experience curiosity instead of prejudice and they would
grow with a longing for knowledge about what is far and different from their
little reality. They would know that we are all part of the same big world.
A stranger is a friend you haven’t met yet!
Oggi voglio raccontare una parte di me che in pochi
conoscono e che fino ad ora ho tenuto nascosta come un tesoro da proteggere.
Da ragazzina, più o meno dalla seconda media fino all’ultimo
anno di superiori, prima che Internet cambiasse tutto, avevo tanti amici di
penna e passavo ore a leggere lettere da ogni parte del mondo. Avevo iniziato
per caso, spinta dal voler imparare meglio l’inglese e dalla curiosità di
conoscere altre ragazze e ragazzi della mia età che vivevano in posti così
lontani dal mio paesino del nord Italia. Volevo informazioni sulle loro
tradizioni, sulla loro religione e lingua, su cosa studiassero a scuola, su
quale musica ascoltassero e quali fossero i loro idoli... e ho scoperto un
mondo bellissimo!
C’era chi mi inviava le sue fotografie ed ecco che un nome, spesso
per me impronunciabile, diventava un volto. Ricevevo cartoline di città lontane
che nemmeno sapevo esistessero, semplici regali di compleanno come bigliettini
o gomme da masticare che ai miei occhi erano preziosissimi perché arrivati dall’altra
parte del pianeta apposta per me... testi di canzoni in lingue che non sapevo
leggere, ma in cui ricercavo rime e parole simili all’italiano. Mi perdevo a
osservare i francobolli, tutti diversi, e ho viaggiato nei racconti degli altri
andando dagli Stati Uniti d’America fino in Giappone, passando per Portogallo,
Spagna, Marocco, Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia ovviamente, Slovenia, Germania, Olanda, Norvegia,
Svezia, Ungheria e Turchia.
Negli anni alcuni di quei nomi sono diventati persone
speciali, amici!
Due di loro sono state anche a casa mia e saranno per sempre
nel mio cuore.
Mi dispiace che le generazioni di oggi non sapranno mai cosa
significa aprire la cassetta della posta e trovare quasi ogni giorno lettere
piene di storie e affetto che arrivano da qualunque posto.
Se solo gli adolescenti di oggi dedicassero un po’ del loro
tempo con questo hobby o qualcosa di simile, crescerebbero con la curiosità al
posto del pregiudizio e con la voglia di conoscere ciò che è lontano e diverso
dalla propria piccola realtà, rendendoli certi che siamo tutti parte dello
stesso grande mondo che vale la pena di scoprire.
Uno straniero è solo un amico che devi ancora
conoscere!
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